ATTENZIONE: l'iscrizione tramite social implica l'accettazione della Politica sulla Privacy (Cookie & GDPR) e di tutte le regole di questo Forum; l'iscrizione stessa, verrà registrata come consenso esplicito. Se sei già connesso (loggato) a un social, cliccando su uno dei pulsanti sopra, verrai immediatamente iscritto o connesso.
Sai cos'è il Jet lag ma soprattutto perché ne soffriamo?!
- Ivan
- Messaggi: 52
- Iscritto il: giovedì 28 marzo 2019, 16:50
- Località: 6830 Chiasso – TI (Svizzera)
- Ha espresso il “Mi piace”: 57 volte
- Mi piace ricevuti: 25 volte
- Contatta:
Sai cos'è il Jet lag ma soprattutto perché ne soffriamo?!
Perché soffriamo del jet lag?!
Iniziamo con il dire che “jet lag” è una locuzione inglese che tradotta letteralmente significa “ritardo da getto”. Questo termine indica la condizione che si verifica passando da diversi fusi orari, come spesso succede facendo viaggi intercontinentali in aereo.
Ciò che scatena questa situazione è l'alterazione del ritmo circadiano, ovvero i ritmi dell'orologio biologico che tutti gli esseri viventi possiedono e che si armonizza con l'ambiente nel quale nel quale vivono.
Piccola divagazione sul ritmo circadiano:
Ogni organismo multicellulare ha un ritmo circadiano che controlla il suo corpo regolando i ritmi fisiologici a seconda delle fasi del giorno.
3 sono i modelli di cronotipo:
- I NORMALI: sono creature che hanno la capacità di adeguarsi al meglio secondo il mondo esterno. Per loro la fascia oraria destinata al sonno va dalle 23:00 alle 07:00
- I GUFI: sono coloro che posticipano la fascia oraria dei “normali” di qualche ora
- LE ALLODOLE: sono invece quelli che anticipando la fascia dei “normali” tendono ad addormentarsi e a svegliarsi prima degli altri.
Il problema del jet lag tende a manifestarsi quando, il ritmo circadiano, viene sottoposto a stress a causa di un repentino adattamento a nuovi tempi luce/buio e riposo/attività. Questa condizione porta a scompensi ormonali, come ad esempio la produzione di cortisolo che tende ad aumentare, a variazioni della pressione arteriosa e una mutazione dei parametri legati alla circolazione.
Questi sono alcuni dei possibili disturbi che ci potrebbero accompagnare anche per giorni:
- emicrania
- grande stanchezza
- difficoltà nei movimenti
- mancanza di concentrazione
- spasmi muscolari
La durata del jet lag dipende da molti fattori ed uno di questi è la direzione del viaggio.
Infatti se avremo un fuso orario di 12 ore viaggiando verso OVEST serviranno più o meno 6 giorni per far coincidere il nostro orologio biologico al luogo si soggiorno una volta arrivati a destinazione mentre ne potrebbero servire ben 9 se viaggiassimo verso EST.
Questo capita in quanto il nostro corpo sopporta meglio l'allungamento del ciclo circadiano che non il contrario.
Quindi, per fare in modo di godersi le ferie sin dai primi giorno, i pochi consigli sono:
- Partire riposati evitando di sottoporre il nostro corpo a stress inutili
- se le rotte dirigono a EST potremmo andare a letto qualche ora più tardi del solito
- al contrario, se il viaggio è verso OVEST potremmo invece andare a letto qualche ora prima
- cercare di avvicinarci agli orari dei pasti del pese nel quale siamo diretti
Tutto questo non eliminerà del tutto il jet lag ma lo renderà certamente più sopportabile facendoci godere le meritate ferie sin dai primi giorni.
- file.jpg (32.75 KiB) Visto 15264 volte
Iniziamo con il dire che “jet lag” è una locuzione inglese che tradotta letteralmente significa “ritardo da getto”. Questo termine indica la condizione che si verifica passando da diversi fusi orari, come spesso succede facendo viaggi intercontinentali in aereo.
Ciò che scatena questa situazione è l'alterazione del ritmo circadiano, ovvero i ritmi dell'orologio biologico che tutti gli esseri viventi possiedono e che si armonizza con l'ambiente nel quale nel quale vivono.
Piccola divagazione sul ritmo circadiano:
Ogni organismo multicellulare ha un ritmo circadiano che controlla il suo corpo regolando i ritmi fisiologici a seconda delle fasi del giorno.
3 sono i modelli di cronotipo:
- I NORMALI: sono creature che hanno la capacità di adeguarsi al meglio secondo il mondo esterno. Per loro la fascia oraria destinata al sonno va dalle 23:00 alle 07:00
- I GUFI: sono coloro che posticipano la fascia oraria dei “normali” di qualche ora
- LE ALLODOLE: sono invece quelli che anticipando la fascia dei “normali” tendono ad addormentarsi e a svegliarsi prima degli altri.
Il problema del jet lag tende a manifestarsi quando, il ritmo circadiano, viene sottoposto a stress a causa di un repentino adattamento a nuovi tempi luce/buio e riposo/attività. Questa condizione porta a scompensi ormonali, come ad esempio la produzione di cortisolo che tende ad aumentare, a variazioni della pressione arteriosa e una mutazione dei parametri legati alla circolazione.
Questi sono alcuni dei possibili disturbi che ci potrebbero accompagnare anche per giorni:
- emicrania
- grande stanchezza
- difficoltà nei movimenti
- mancanza di concentrazione
- spasmi muscolari
La durata del jet lag dipende da molti fattori ed uno di questi è la direzione del viaggio.
Infatti se avremo un fuso orario di 12 ore viaggiando verso OVEST serviranno più o meno 6 giorni per far coincidere il nostro orologio biologico al luogo si soggiorno una volta arrivati a destinazione mentre ne potrebbero servire ben 9 se viaggiassimo verso EST.
Questo capita in quanto il nostro corpo sopporta meglio l'allungamento del ciclo circadiano che non il contrario.
Quindi, per fare in modo di godersi le ferie sin dai primi giorno, i pochi consigli sono:
- Partire riposati evitando di sottoporre il nostro corpo a stress inutili
- se le rotte dirigono a EST potremmo andare a letto qualche ora più tardi del solito
- al contrario, se il viaggio è verso OVEST potremmo invece andare a letto qualche ora prima
- cercare di avvicinarci agli orari dei pasti del pese nel quale siamo diretti
Tutto questo non eliminerà del tutto il jet lag ma lo renderà certamente più sopportabile facendoci godere le meritate ferie sin dai primi giorni.