All'inizio abbassarono i valori di sicurezza del colesterolo, da 300 a 280 e aumentarono le vendite delle statine, visto che il trucco funzionava lo portarono a 200, e le vendite aumentarono del 3.200 %.
Poi venne anche il momento per l'abbassamento dei valori nel diabete gestazionale.
E cosĂŹ continuarono per tante altre patologie degli adulti.
Ma alla fine il mercato si saturò. Non sapevano piÚ come fare per aumentare i loro fatturati miliardari.
Hanno abbassato la soglia dell'ipertensione!
La nuova soglia di normalità  è stata fissata a 120/80 mmHg.
Ennesimo e memorabile regalo alle lobbies del farmaco durante il recentissimo congresso dellâAmerican Heart Association.
Rispetto allâultima edizione del 2003 del JNC scompare la categoria ÂŤpre-ipertensioneÂť, precedentemente indicata da valori di 120-139 mmHg per la sistolica e 80-89 mmHg e il livello di ÂŤnormalitĂ Âť non è piĂš 140/90 ma addirittura 120/80.
Non tremano solo i polsi col battito arterioso, ma è tutto il mondo a tremare. Della serie tutti i pre-ipertensivi, cioè quelli col piede sullâipertensione sono diventati di punto in bianco malati a tutti gli effetti.
Malati naturalmente da curare con i farmaci.
Hanno giĂ fatto dei conti: con il nuovo ÂŤvalore di normalitĂ Âť
Le industrie godono.
LA NUOVA CLASSIFICAZIONE
Oggi la pressione è normale se risulta inferiore a 120 su 80 mmHg.
La nuova classificazione è una vera e propria ecatombe che non riguarderĂ solo lâAmerica ma tutto il mondo, perchĂŠ i parametri del Comitato JNC7 vengono poi accolti dallâintera comunitĂ scientifica globale e applicati in tutti i paesi, Italia compresa.
Quindi anche qui da noi
assisteremo ad una epidemia di ipertensione in persone sanissime e senza alcun problema cardiovascolare.
Dr. Giuseppe Corbatto
